Introduzione

Digitalizzazione delle immagini

 Digitisation is a tool and not a purpose. The creation of a digital version of an image gives new life to the original and allows its use and manipulation by a new or wider audience.

Joanne Lomax, ‘Images of the Past, Technology of the Future: Creating Digital Image Collections’

 

Il processo di digitalizzazione consiste nella conversione di un originale in formato digitale. L’originale in questione può avere la forma più diversa: un quadro, un filmato, un documento burocratico, un brano musicale, un intero archivio fotografico, etc. Una volta portata a termine questa delicata operazione, si ottiene una rappresentazione elettronicadell’originale stesso, una ‘copia digitale’ che può essere registrata, duplicata, elaborata e convertita in altri formati.

Lo scopo principale di questa operazione è quello di duplicare l’originale e metterlo al sicuro, sia per motivi di sicurezza, sia, e questo è il caso che più ci interessa, per preservarlo nel caso si tratti di materiale fragile e delicato, sostituendolo con una o più copie digitali in modo da evitarne il deterioramento dovuto all’uso quotidiano o anche saltuario.

Oltre a questo fine primario, la digitalizzazione può soddisfare importanti esigenze secondarie.

  • Grazie alla facilità con cui le copie digitali possono essere duplicate e distribuite, il materiale digitalizzato può essere distribuito liberamente e raggiungere un pubblico fino a quel momento impensabile; il VB diverrebbe accessibile, pertanto, non solo a un numero limitato di studiosi, ma anche a istituzioni culturali, biblioteche, studenti e appassionati.
  • L’originale può essere accompagnato da strumenti software che permettono una manipolazione e un’analisi dello stesso; si pensi, ad esempio, a programmi di elaborazione grafica per evidenziare determinate caratteristiche di un’immagine, o a software di analisi testuale.
  • Un’altra aggiunta che porta a un arricchimento e a un completamento dell’originale è l’inclusione di materiale collegato in maniera diretta o indiretta allo stesso: bozzetti e schizzi che precedono la creazione di un’opera d’arte, manoscritti appartenenti allo stesso stemma codicum, documenti e fonti relative a un testo, etc.
  • Grazie alla digitalizzazione l’originale può essere affiancato dal risultato di elaborazioni e studio dello stesso che andrebbero altrimenti ripetute di volta in volta: ad esempio l’ingrandimento di un dettaglio di un’immagine, o il risultato di analisi testuali, etc.

Quest’ultimo punto è particolarmente interessante per quanto riguarda la digitalizzazione di un manoscritto, come testimonia l’esperienza del prof. Kevin S. Kiernan nel corso del progetto conosciuto come Electronic Beowulf: la rilegatura del ms Cotton Vitellius A XV effettuata nel secolo scorso da Sir Frederic Madden è stata determinante nell’arrestare il deterioramento del manoscritto, danneggiato nell’incendio del 1731 della biblioteca Cotton, ma ha nascosto alla vista molte lettere che si trovano ai bordi dei fogli di pergamena.

 

Today they are visible only if one holds a bright light directly behind them, an ineffectual solution if one lacks the manuscript, the bright light, or the permission to use them together.

The digital camera at last provides us with a practical means of both revealing and recording these covered letters. The camera easily captures many other features, too, which otherwise require special equipment to see in the manuscript and are difficult or impossible to record in conventional facsimiles. Now, for example, scholars interested in the construction of the original gatherings of the manuscript will be able to place once conjugate leaves side by side again, or examine in great detail the color and texture of the vellum leaves by magnifying the images. Anyone interested in the accuracy and diligence of the scribes, moreover, can investigate all of their erasures, which will be scanned both in bright daylight and with the sometimes more penetrating aid of an ultraviolet lamp. And, with the help of image processing programs, students will even be able to restore or at least improve the legibility of faded passages. Readers of the electronic facsimile will thus acquire a reproduction of the manuscript that reveals more than the manuscript itself does under ordinary circumstances.5

Il progetto prevede la digitalizzazione alla più alta risoluzione possibile6 di tutti i fogli che compongono il manoscritto. Quando necessario e opportuno le immagini ottenute in questa prima fase verranno affiancate da altre, ottenute, ad esempio, grazie alla lettura agli ultravioletti o all’ingrandimento di specifici particolari. Dalle immagini di qualità più elevata, inoltre, verranno ricavate altre serie di qualità inferiore, ma molto più compatte riguardo le dimensioni, da utilizzare per un primo livello di navigazione ed esame del manoscritto.

La navigazione per mezzo di un browser costituirà lo strumento principale per accedere rapidamente alle immagini: sarà possibile sfogliare virtualmente l’intero ms soffermandosi sulle parti che più interessano, ingrandire parti di un’immagine, richiamare informazioni e apparato critico relativi al foglio esaminato.

I documenti del ‘Vercelli Book’

Oltre ai documenti letterari conservati nel VB, presentati con relativo apparato critico e note filologiche, è opportuno e necessario includere anche una edizione diplomatica degli stessi, in maniera da fornire un supporto diretto all’esame dei singoli fogli del ms. I testi devono essere disponibili in più formati digitali, in modo da garantire la massima flessibilità per quanto riguarda la consultazione e la ricerca:

  • in formato ASCII, semplice testo senza nessuna formattazione, utile per la stampa o la citazione di qualche brano, come pure per ricerche non complesse;
  • in HTML, il formato naturale per la consultazione mediante browser e la navigazione in modalità ipertestuale;
  • usando un linguaggio di markup (SGML/XML) adatto per l’archiviazione in formato elettronico e la ricerca complessa all’interno di testi di varia natura.

Un formato particolarmente interessante è il recente linguaggio XML: oltre a costituire il naturale successore dell’HTML (XHTML), diventerà un formato standard per il salvataggio di dati anche per applicazioni commerciali, quali programmi di elaborazione di testi e fogli elettronici. Ma il punto di forza di questo linguaggio sta nella sua estrema flessibilità, infatti è possibile utilizzare un unico formato (XML) non solo per costruire basi di dati testuali, ma anche per produrre documenti di vario tipo: documenti ipertestuali (HTML), documenti nel formato dei programmi di elaborazione di testi (.RTF), file pronti per la stampa (output in formato PostScript) o per la consultazione (.PDF), il tutto con i vantaggi che l’uniformazione su di un unico standard comporta.

Il progetto prevede l’inclusione di molto materiale relativo al VB, al fine di fornire tutti gli strumenti necessari per lo studio e la comprensione del ms:

  • note esplicative e bibliografiche relative ai singoli testi;
  • traduzioni in italiano degli stessi;
  • fonti e documenti collegati ai testi;
  • una bibliografia del VB ragionata ed esaustiva.

Gran parte di questo materiale entrerà in rapporto diretto, grazie a collegamenti di tipo ipertestuale e multimediale, con i testi e le immagini del ms: sarà così possibile confrontare le immagini dei singoli fogli del ms con l’edizione diplomatica dei testi, passare in maniera istantanea dal testo alla traduzione corrispondente, dalle note esplicative al brano di una fonte, in maniera da poter seguire senza intralci il criterio di ricerca prefissato.